Si è tenuto a Torino un incontro di formazione e programmazione che ha coinvolto le Direzioni delle Regioni Africa, America ed Europa, amministratrici e segretarie, rappresentanti delle comunità dell’Asia e la Direzione generale. Il titolo, molto significativo, ha orientato i lavori, ma soprattutto i cuori e le menti delle Sorelle partecipanti: “In cammino verso un corpo unico e unito”.
Sull’onda di grazia della Canonizzazione di San Giuseppe Allamano
Questo incontro, svoltosi nella Casa Madre delle Missionarie della Consolata, è iniziato la settimana successiva alla Canonizzazione del Fondatore, San Giuseppe Allamano, nel luogo che trasuda di storia ed è memoria viva della sua presenza tra le prime Sorelle. E’ presenza viva anche oggi, in mezzo alle sue figlie.
E’ emersa chiaramente una rinnovata chiamata alla santità, sia dai relatori e relatrici che hanno orientato l’assemblea, sia dall’esperienza toccante della Canonizzazione. Ma cosa significa santità per l’Istituto, oggi? Quello che sempre ha significato: una relazione profonda con Dio che si concretizza in azioni e stili di vita quotidiani. Chiamata che San Giuseppe Allamano racchiudeva in alcune espressioni: “Prima santi, poi missionari” e “Straordinari nell’ordinario”.
Programmando insieme il cammino del sessennio
“In cammino verso un corpo unico e unito” è stato un incontro realizzato dopo le Conferenze avvenute in ogni Regione e l’incontro delle comunità di Asia e Italia che fanno riferimento alla Direzione generale. Questi incontri, molto importanti, hanno ripreso le linee decise dal Capitolo generale per applicarle a ciascuna realtà. Questo incontro di Torino, oltre a offrire momenti formativi alle Sorelle impegnate nella leadership, è stato un tempo privilegiato per programmare insieme cammini che riguardano tutto l’Istituto e assumere l’impegno di realizzarli, in comunione con tutta la famiglia religiosa.
In particolare sono stati trattati temi riguardanti l’approfondimento del Carisma, la preparazione al centenario della morte di San Giuseppe Allamano, iniziative che coinvolgono tutta la famiglia Consolata (padri, fratelli, suore, laici e laiche), oltre a proposte per la formazione continuata e iniziale, l’animazione, l’amministrazione e la segreteria.
Ringraziamo il Signore per il dono del nostro Istituto che, piccolo e fragile, continua a camminare sulle strade della missione, come un corpo unico e unito, nelle mani del Signore.