In Mongolia, ad Arvaikheer, città capoluogo della provincia Ôvôrhangaj, si trova l’unica presenza cristiana nella regione meridionale del Paese asiatico.
I Missionari e le Missionarie della Consolata arrivarono ad Arvaikheer nel 2008, e poco per volta, inserendosi nella realtà del luogo, ottennero dapprima l’assegnazione di un terreno da parte del governo locale, nel quale piantarono delle gher, le tipiche tende dei nomadi della steppa. Oggi, la comunità cristiana conta circa 50 battezzati, 30 famiglie, si raduna nella gher Cappella per pregare e camminare insieme nella fede in Gesù Cristo.
La parrocchia Madre di Misericordia di Arvaikheer non si limita ad accogliere la piccolissima comunità di cattolici, battezzati e catecumeni, ma apre le porte – fin dal suo inizio – ai bisogni della gente più umile.
Uno dei primi servizi offerti alla popolazione della periferia sono state le docce pubbliche, che due giorni alla settimana sono aperte per permettere alla gente che vive nelle tende un’igiene personale adeguata.
Poco tempo fa, un vento fortissimo ha divelto i pannelli solari che servivano per il funzionamento delle docce (fornendo energia al pozzo, l’illuminazione della costruzione e il riscaldamento dell’acqua). Sono stati gli stessi utenti delle docce che si sono rimboccati le maniche e hanno rimesso in funzione i pannelli solari, segno che questo servizio è molto apprezzato dalla gente.
Nel terreno della parrocchia sorgono altre gher: una ospita l’asilo, frequentato da 25 bambini, seguiti da una maestra e da un’assistente. Un’altra ospita i 68 ragazzi del “Doposcuola”, che vengono di mattina o di pomeriggio (in Mongolia ci sono classi che frequentano le lezioni di mattina, altre il pomeriggio).
La loro attività principale è fare i compiti, ma sono anche invitati a frequentare corsi di musica e lezioni di inglese. Uno dei risultati più significativi del “Doposcuola” è la progressiva socializzazione dei ragazzi: imparano a stare e lavorare insieme, a convivere senza violenza.
Questi progetti che coinvolgono i più piccoli e giovani dedicano una certa attenzione anche all’alimentazione: ai bambini viene dato il pranzo, ai ragazzi la merenda.
Un’altra attività molto significativa riguarda le donne: il laboratorio di taglio e cucito confeziona borse, abiti e altri capi in stoffa, e coinvolge 25 donne che, oltre ad imparare elementi di sartoria, guadagnano un piccolo stipendio dai prodotti confezionati.
In queste attività sono impegnate in prima persona le due comunità dei Missionari e delle Missionarie della Consolata, e vengono impiegati lavoratori che facilitano lo svolgersi delle attività e i contatti con le autorità locali.
Tutto questo ha un costo, ma è reso possibile dal sostegno di tanti amici e amiche, che negli anni hanno finanziato i progetti di bene per la gente più umile.
A loro va tutto il nostro più sentito grazie!
Attraverso queste opere di misericordia possiamo annunciare l’amore di Dio e del Signore Gesù Cristo nelle steppe mongole, un modo di annunciare il Vangelo senza parole, ma con gesti concreti di solidarietà e vicinanza alla gente!
Suor Magdalene Mathuvi e comunità MC di Arvaikheer
